Si sono appena spenti i riflettori sul Salone del Mobile.Milano Moscow, ma l’aria è ancora carica di entusiasmo. Di questa edizione, si potrebbe raccontare molto – l’interesse dei buyer, l’appassionata partecipazione alle Master Classes, la dedizione e il saper fare degli espositori, il talento dei giovani del SaloneSatellite – ma, forse, quello che ci ha colpito, emozionato e inorgoglito maggiormente è stato il senso della meraviglia che si poteva leggere, chiaro, sui volti dei visitatori. Occhi sgranati per tutto: concetti, presentazioni, soluzioni, innovazioni, mood, materiali, colori. E così, il Salone ha conquistato Mosca con un’offerta intelligente, moderna, internazionale, di una bellezza decisamente timeless che ha fatto breccia anche nel cuore di chi, poco fa, sembrava apprezzare solo arredi iper-classici, decorazioni vistose, lampadari in cristallo, tessuti e dettagli sfarzosi.
Ma cosa è andato davvero in scena in questa 15a edizione del Salone del Mobile.Milano Moscow? Sicuramente un design che cerca di interpretare la contemporaneità russa e di comprenderne la complessità per vincere la sfida della felicità quotidiana.
E allora, a fianco di brand che hanno riletto in chiave contemporanea il concetto di grandeur − come Annibale Colombo, Cattelan Italia, Clan Milano, Fendi, Giorgio Collection, Longhi, Malerba, Francesco Molon, Turri, Luciano Zonta − altri hanno convinto con uno stile e un tratto più essenziale, pulito e metropolitano – come A.L.F Uno, Arketipo, Flou, Natevo, Calligaris. Se Mosca è, da sempre, terreno di sfida per capitani coraggiosi, ecco che anche un certo design, in bilico tra arte, moda, industria, molto glam e a tratti graffiante o, quantomeno, spavaldo, non passa di certo inosservato. Anzi. Si fa notare e stravince con proposte come quelle di Edra e Kartell. L’offerta d’arredo per la cucina ha riportato, invece, la funzione al centro del progetto, con proposte organiche e lineari che esaltano convivialità e comfort. Portabandiera della nostra idea di kitchen in terra russa Cesar Arredamenti, Scavolini, Stosa, Lube Industries, Veneta Cucine. Con l’incursione svizzera di V-Zug, azienda che progetta elettrodomestici da incasso innovativi e di altissima qualità. Dal canto suo, l’arredo bagno è stato raccontato da Antonio Lupi Design e da Falper come il fulcro identitario dell’abitare: completa la domus con un ambiente dal forte impatto decorativo e dalla perfezione funzionale. Trasversale e suggestiva, l’illuminazione sul palcoscenico del Crocus Expo-2. Hanno dato bella scena di sé proposte scenografiche come quelle di Sigma L2 e Villari, ma anche opzioni più giovani, smart e contemporanee come quelle di Contardi Lighting, Masiero, Slamp, Studio Italia Design. Per illuminare, ma anche per “vivere” lo spazio. Outsider felici di aver partecipato al Salone del Mobile.Milano Moscow sono stati certamente CUF Milano che ha proposto arredi dedicati al lavoro dall’estetica vivace, ricca di energia e colore e Tabu che, con i suoi rivestimenti di ultima generazione, ha dimostrato al pubblico russo che la home couture non è solo teoria. E anche in Russia il relax en plein air è diventato un must. Oggi, riuscire a trascorrere maggior tempo all’aperto è diventato un imperativo anche in questa parte di mondo. Così, l’arredo outdoor acquista la stessa importanza ma soprattutto il medesimo comfort del living domestico e parla il linguaggio del design di Atmosphera, Emu Group ed Ethimo.
Un Salone, dunque, che ha sedotto il pubblico con un'allure lussuosa e attuale, con immancabili riferimenti alla tradizione del luogo, che si deve sempre raccontare, ma con una grande l'attenzione alle nuove esigenze di un mercato dal gusto sempre più internazionale e alla ricerca di progetti e pezzi di qualità che abbiano anche “un’anima bella”.