Bisognava esserci, per cogliere a pieno l’atmosfera frenetica e gioiosa che aleggiava nello spazio dedicato al SaloneSatellite Moscow 2019. Da 15 anni all’ingresso del Crocus Expo-2, prima di accedere ai padiglioni 7 e 8 del Salone del Mobile.Milano Moscow, continua a dare il migliore dei benvenuti alla visita in fiera con la creatività, il senso del nuovo e inediti significati della parola design. Dal 9 al 12 ottobre in 46, fra studi e designer singoli under 35 dalla Russia ed ex Repubbliche sovietiche, hanno presentato un proprio prototipo, ma soprattutto le capacità che vorrebbero mettere a frutto in futuro.
Una giuria di esperti, chiamati a decretare i migliori, le ha intraviste in quattro di loro: Laura Reitere (Primo premio), Off Duo (Secondo Premio), Katerina Krotenko (Terzo Premio) ed Egor Bondarenko (Menzione Speciale). Avremo modo di apprezzarli anche al SaloneSatellite 2020 a Milano, dato che il premio consiste proprio nella partecipazione gratuita. Erano raggianti. Tutti e quattro molto particolari, i primi due premi sono andati a progetti che pensano teneramente ai bambini. Sia nel caso del sacchetto-orsacchiotto porta flebo, Power Mouse, che nell’appendiabiti-cavalluccio Grow Old Together, una collezione che prevede anche un elemento scaletta per gli anziani, utile per allacciarsi le scarpe e poggiare il bastone.
Shaped by fire, recupera, invece, una tecnica degli Anni ‘60 utilizzata dal designer finlandese Timo Sarpaneva per la collezione Finlandia, che consiste nel soffiare il vetro in uno stampo di legno che viene bruciato per lasciare imprimere sulla superficie vetrosa i segni della corteccia. Con un risultato davvero unico. Guarda al passato anche la serie di sedie Abstract Chair e si rifà all’ispirazione del design di massa evocando il Primitivismo, il Costruttivismo e il Bauhaus: l’intercambiabilità infinita dei colori e delle forme dei dettagli in una struttura di base semplice e definita.
Scorrendo le graduatorie, la scelta è stata chiara, ma dibattuta. È piaciuta molto anche la lampada di cemento Boolean di Y30P: Uzor. Le decorazioni di metallo nel legno laccato dei tavolini Water Lilies dal gusto retrò di Ivan Basov. I tavolini di Terrazzo di Team 40. Gli zaini-trolley accessoriati come tavolini e da mettere in spalla, MFB di Alisher Dautov che recuperano i troppi rifiuti di cartone, dovuti alle consegne a domicilio.
Ha fatto sorridere il Throne accessoriabile con sfondo, per iI selfie, di Daria Cherviakova. L’attaccapanni Vermicelli, che Elizaveta Arkadyevna Trusova ha disegnato pensando alla pasta italiana che tanto ama e alla difficoltà di chi, come lei, alto non è. Lo ha accessoriato con ganci per tutte le altezze. E la lampada Borsch, con il riferimento alla tradizione culinaria russa, che i Wowroom Design hanno dedicato al titolo “Food as Design Object”, lanciato per l’edizione 2019 del SaloneSatellite di Milano e richiamato anche per l’edizione moscovita. La sedia per bambini Polypuff, trasformabile nella forma come un gioco, grazie all’impiego del tessuto a tetraedro individuato da Elena Medvedeva.
Anche a premiazione avvenuta e vincitori annunciati, i designer in erba non si stancavano di spiegare e illustrare al numeroso pubblico incuriosito e interessato, le specificità di ogni progetto, realizzato il più delle volte in proprio e con l’aiuto di artigiani. Qualche imprenditore è riuscito a cogliere le potenzialità di alcuni e ha già preso appuntamento. Ne sentiremo presto parlare e ve lo racconteremo.